Appunti per l’intervento di Franco Leone Segretario Generale Cgil Abruzzo alla festa della donna 8 Marzo 2002.
- Senza ripercorrerla per intero, mi piace, in questo nostro incontro fare una breve storia della festa della donna 8 Marzo. Cioè il significato della Giornata Internazionale delle donne, e origine della sua istituzione.
- La festa della donna viene vissuta come un’occasione per uscire, stare insieme con le proprie amiche e compagne. e divertirsi. Molte colgono l’occasione dell’arrivo dell’8 marzo per uscire a divertirsi. Oggi tutto sembra scontato, si fanno piccoli gesti come regalare un rametto di mimosa alla mamma, ad un’amica o alla fidanzata. Ma perché, questa mattina siamo qui che significato vuole dare la Cgil alla festa delle donne. Infatti oggi possiamo celebrare questa festività, ricordando la sua origine e la sua forte valenza politica e sociale.
- 8 Marzo, si festa delle donne, ma anche la Giornata Internazionale delle donne istituita per celebrare conquiste politiche e sociali portate avanti da coraggiose lavoratrici, e non solo. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale che in Italia si pensò di istituzionalizzare questo evento che, nel resto del mondo era già abbastanza diffuso.
- L’origine della storia della festa delle donne e dell’8 Marzo si fa come coincidere con lo scoppio di un incendio. Nel 1908, nella fabbrica tessile Cotton, persero la vita numerose operaie. Si tratta di un evento che in realtà non è mai accaduto, spesso confuso con una loro episodio di cronaca avvenuto sempre a New York.
- Una leggenda, è vero, ma di forte impatto emotivo perché riempiono di “colore” le ragioni che hanno portato alla diffusione di questa ricorrenza non sono soltanto simboliche o di denuncia. Infatti ricordano la rivendicazione di diritti politici e sociali portati avanti dalle donne lavoratrici all’inizio del Novecento. Infatti nel 1907 le donne socialiste portavano avanti la loro battaglia per il suffragio universale. L’anno successivo si tenne il primo Woman’s Day.
- Era il 3 maggio 1908 e le donne socialiste, insieme ad operaie ed esponenti della media borghesia, si unirono per portare avanti la battaglia del diritto al voto. Ma anche per denunciare discriminazioni sessuali e sfruttamento dei datori di lavoro. Il successo dell’evento fu tale che il partito socialista, l’anno successivo, decise di dedicare l’ultima domenica di febbraio alla organizzazione di un evento a favore del diritto di voto alle donne.
- La storia della festa della donna 8 marzo, ed il suo vero significato, nascono proprio in questi anni. In particolare nel 1910, quando durante le seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste a Copenaghen, tra il 26 e 27 agosto si decise di istituire una giornata internazionale per la rivendicazione dei diritti delle donne. Tutto avvenne prima che scoppiasse la Prima Guerra Mondiale, nel mondo si iniziavano ad organizzare diverse giornate dedicate ai diritti delle donne. Per alcuni anni, non soltanto negli Stati Uniti, ma anche in altri Paesi europei la giornata delle donne veniva svolta regolarmente, anche se in date diverse.
- Ma c’è un altro punto. Perché oggi ? Perché in tutto il mondo si festeggia l’8 marzo? Allora bisogna ritornare a San Pietroburgo, dove l’8 marzo 1917 si tenne una grande manifestazione cui presero parte tantissime donne che protestavano per chiedere la fine della guerra. E’ a questo evento che si fa risalire l’origine e storia della festa della donna. Ed infatti il 14 giugno 1942, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca, fu stabilito che l’8 marzo fosse la Giornata internazionale dell’operaia.
- A partire dal 1922 anche in Italia è stata celebrata questa ricorrenza. Nel 1944 a Roma fu fondata l’associazione Unione Donne Italiane. Nelle città che erano state liberate dal fascismo, l’UDI prese a celebrare la festa delle donne l’8 marzo. Poi nel 1946 la mimosa divenne il simbolo della ricorrenza.
La scelta del fiore non fu casuale. Infatti questa piante è molto diffusa in tutte le zone d’Italia. Il suo significato rimanda alla femminilità e alla libertà, ed inoltre aveva il vantaggio di essere anche molto economica.
Oggi noi ci colleghiamo a quella storia. La ricordiamo con queste parole e concetti semplici, con la convinzione, però che c’è ancora tanta strada da fare.
Un compito delle donne, di quelle donne dirigenti ed iscritte CGIL, ma di tutta la Cgil: promuovere il ruolo delle donne nella società e nel lavoro, per non rinunciare ad un grande valore aggiunto per tutti noi.
Segue una carrellata di immagini della sala e dei/lle partecipanti/e all’incontro