CGIL CISL UIL Abruzzo valutano che la scelta compiuta dalla Regione di confermare per il 2007 gli aumenti IRPEF regionale e IRAP disposti nel 2006 a copertura del disavanzo sanitario dell’esercizio 2005, nonché di prevedere un loro ulteriore incremento, oltre i massimali di legge, a decorrere da aprile 2007, vanifica i benefici previsti dalla Legge Finanziaria nazionale in materia di ripristino della progressività del sistema fiscale, di misure ridistributive del reddito nonché di sostegno alle imprese, aggravando così complessivamente le condizioni del mondo del lavoro e della produzione abruzzesi.
Si tratta di una scelta di segno iniquo e marcatamene regressiva, che di fatto scarica sulle spalle dei contribuenti abruzzesi i costi del mancato risanamento della spesa sanitaria regionale fuori controllo dal 2001, ma che nel 2006 si aggrava ulteriormente. Tale scelta di pesanti inasprimenti fiscali è tanto più inaccettabile per CGIL CISL UIL regionali a fronte del carente rigore amministrativo che ha caratterizzato la gestione dell’insieme delle risorse regionali da parte della Giunta.
CGIL CISL UIL Abruzzo valutano inoltre che il Piano di risanamento finanziario e di riorganizzazione della sanità abruzzese predisposto dalla Giunta Regionale non risolve i nodi strutturali della sanità abruzzese e affida l’obbiettivo del pareggio di bilancio da conseguire nel prossimo triennio alla conferma anche per il 2008 e 2009 delle misure di inasprimento di IRPEF regionale e IRAP adottate a decorrere da aprile 2006.
CGIL CISL UIL regionali mentre confermano e sollecitano la richiesta di incontro avanzata ai Gruppi della regione sulla Legge Finanziaria 2007 e sul Piano di risanamento della sanità, si impegnano ad una campagna di informazione dei lavoratori e dei pensionati sulle scelte che la Regione si accinge a compiere e a sostenere con iniziative di mobilitazione categoriale e territoriale dei lavoratori e dei pensionati abruzzesi, la Piattaforma unitaria regionale contro gli inasprimenti fiscali, per il risanamento e la riorganizzazione strutturale del sistema sanitario regionale, per il rigore amministrativo e la riforma della Regione e degli Enti strumentali, per una politica di sviluppo centrata sulla innovazione e la ricerca, per la soluzione positiva delle gravi crisi industriali aperte, per la sicurezza del lavoro, la lotta alla precarizzazione e al lavoro sommerso e irregolare
CGIL CISL UIL Aprile 2007