Comunicato Stampa. Pescara 1 Marzo 2007.
Nella giornata di Mercoledì 28 Febbraio, abbiamo rimesso un documento a svariati indirizzi: istituzionali e di governo, Commissioni Consiglieri regionali, Capi-Gruppo, forze politiche ed organi di informazione abruzzesi. Non avevamo certamente bisogno di attendere il giudizio del Governo sul Piano di risanamento della sanità in Abruzzo ed in particolare sulla impossibilità di pagare Irap ed Irpef per due volte, sulla stessa voce, riguardante il deficit sanitario. Abbiamo detto ai rappresentanti di Giunta, Bilancio e Sanità, che le risorse per lo sviluppo dovevano essere individuate diversamente, tenendo comunque fuori ipotesi riguardanti l’aumento del gettito fiscale su Irap ed Irpef.. Abbiamo invitato le Commissioni Consiliari Prima e Quinta ad iniziare l’analisi sul lavoro necessario alla modifica della Legge Finanziaria Regionale e del Bilancio di Previsione 2007, tenuto conto che l’intero gettito Irap ed Irpef doveva essere destinato al deficit sanità. Stiamo affrontando argomenti seri che non tollerano superficialità e pressappochismo. L’Abruzzo ha un problema serio. Il buco sanitario, accumulato dal 2001 ad oggi, ha già assorbito risorse, che dovevano essere destinate allo sviluppo, ha già costretto i cittadino e il sistema delle imprese a sopportare un aumento fiscale massimo. È una questione che deve essere affrontata con coraggio ed impegno, senza lasciare spazi ad anguste rivendicazioni campanilistiche e corporative. L’Abruzzo intero deve assumersi questa responsabilità, e sentirla propria. La Cgil Abruzzo sin dallo Sciopero Generale del 2003, richiese questa presa di coscienza e conoscenza del problema sanità. È davvero giunta l’ora per un salto di responsabilità nella difesa della tutela della salute della collettività abruzzese. CGIL Abruzzo
- Abbiamo dato, inoltre, al Tipografo, Mercoledì 28 Febbraio il testo che vi alleghiamo, per una diffusione sulle mura dei centri abitati e dei luoghi di lavoro.
GLI ABRUZZESI HANNO GIÀ DATO.
La legge di Bilancio 2007 della Regione Abruzzo ha già previsto gli incrementi del 20 % dell’Irap e del 58 % dell’Irpef, per coprire il deficit accumulato nel 2006 nella sanità.
Nessuno può pensare di tassare i cittadini due volte per la stessa cosa.
Al contrario è NECESSARIO abolire i ticket sulla Farmaceutica, come richiesto dalle OO.SS. e sostenuto dagli stessi partiti che compongono la maggioranza di centro –sinistra.
È necessario razionalizzare, qualificare e ridurre la spesa sanitaria, per restituire risorse allo sviluppo regionale.
La Cgil Abruzzo propone di:
- organizzare l’integrazione socio-sanitaria e la Medicina sul Territorio nel quadro di una Rete dei Servizi che concretizzi la presenza operativa dei Distretti Sanitari di base, dell’Assistenza Domiciliare Integrata, della Ospedalizzazione Domiciliare e delle Residenze Assistenziali e Sanitarie;
- ridurre lo sperpero della spesa ospedaliera, pubblica e privata, qualificando e concentrando la capacità scientifica e tecnologica in alcuni Presidi Ospedalieri pubblici, restituiti alla missione, funzione e ruolo di cura degli acuti;
- riconvertire i piccoli ospedali specializzandoli per la cura e la ricerca nei settori di carenza della Regione Abruzzo;
- riorganizzare la Rete di Emergenza ed Urgenza, per dare le stesse possibilità di cura a tutti i cittadini dislocati nel territorio abruzzese.
Le tasse per coprire il deficit, la riduzione dei servizi per pagare le rate delle Cartolarizzazioni, sono cose già concretizzate, ci aspettiamo che vengano messe in cantiere concrete riforme per evitare che i CITTADINI ABRUZZESI continuino a pagare spese improprie, ricoveri inappropriati e rendite parassitarie, senza avere in cambio un SISTEMA SANITARIO VALIDO ED EFFICIENTE.
CGIL Abruzzo 1 Marzo 2007