COMUNICATO STAMPA DI FRANCO LEONE, SEGRETARIO GENERALE CGIL ABRUZZO
Nel merito della discussione interna al centrosinistra sull’indicazione del candidato-presidente della giunta regionale, non condivido il metodo con cui ci si sta muovendo nell’esame e nella scelta dei nomi circolati in questi giorni. Se in alcune forze politiche della coalizione emergono perplessità su questo o quel nome, infatti, le stesse forze hanno l’onere e la responsabilità di indicare al contempo nomi alternativi altrettanto forti ed autorevoli di quelli sui quali manifestano legittimamente i loro dubbi.
Per quanto mi riguarda, è noto che sono favorevole alla candidatura di Luciano D’Alfonso, una candidatura forte incappata nella trappola tesa dalla destra abruzzese. Comunque sia, spetta ora allo stesso D’Alfonso esercitare un ruolo politico centrale per dare al centrosinistra la spinta giusta, e solo in questo contesto (riconoscendo al sindaco di Pescara un ruolo di primo piano nella competizione elettorale) ritengo sia utile esaminare i nomi di eventuali altri candidati. Altrimenti si corre il rischio di liquidare affrettatamente personalità forti e autorevoli, ad esempio Luciano Russi, prestigioso rettore dell’università di Teramo, oppure Ottaviano Del Turco, il quale ha esercitato ruoli rilevanti alla testa della più grande organizzazione sindacale italiana, la Cgil, ha rivestito ruoli di governo ed ha accumulato notevoli esperienze sociali e in ambito europeo. Non vorrei che a furia di contestare i vari nomi, accantonandoli uno alla volta, non ne rimanga in campo nessuno altrettanto forte (come minimo) di quelli che si afferma di non gradire. Nel film Highlander, la storia di uno scontro tra uomini immortali, alla fine ne rimaneva vivo uno soltanto: nel centrosinistra, continuando le cose in questo modo, di candidati forti ed autorevoli rischia di non restarne in campo neppure uno.
Ufficio stampa Cgil Abruzzo
Pescara, 15 gennaio 2005